PRELUDIO


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Il 26 giugno 2014, nel cimitero monumentale venivano tumulate le ceneri di Raul Scacchi: gli amici di Milano, la città in cui era nato e cresciuto e dove aveva mosso i primi passi come musicista e pittore, si sono radunati per una breve cerimonia. Così, anche coloro che non avevano avuto occasione di salutarlo a Pisa, dove si era spento il 9 di giugno, quattro giorni dopo il suo sessantaquattresimo compleanno, hanno avuto l’opportunità di accomiatarsi da Raul.
In quell’occasione sono stati letti i versi di un altro artista lombardo, lo scultore, pittore e poeta Antonio Arosio (Monza 4.10.1911 – Milano 18.9.1994).




Qui c’era un uomo,
Diranno,
Ed io sarò già andato
Senza che il mondo lo sappia.
Solo tre o quattro
Diranno
“Qui c’era un uomo
Perché gli parlammo”



La prematura scomparsa di Raul Scacchi, pittore e musicista, ha lasciato un grande vuoto in chi lo ha conosciuto. Per gestire al meglio la sua eredità spirituale, conversando con degli amici, è nata l’idea di dedicare un sito alla sua memoria: un luogo nel quale guardare le sue opere, ascoltare le sue canzoni, ritrovare le voci delle molte persone con cui ha collaborato, soprattutto negli anni della maturità artistica ed espressiva, quelli che abbiamo trascorso assieme nell’isola greca di Corfù.

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AIKE è l’acronimo di Artisti Italiani Kerkira.
Kerkira è il nome greco dell’Isola di Corfù dove Raul ha vissuto, a partire dal 2001, gli anni della sua piena maturità artistica e creativa. È una sigla nata un po’ per scherzosa polemica nei confronti della mania di protagonismo che il diffondersi della rete ha consentito e stimolato negli ultimi anni.
È stata coniata nel 2010 quando la scrittrice e giornalista greca Maria Strani Potts ha pubblicato su “The corfiot”, il periodico della nutrita comunità anglofona di Corfù, un articolo dal titolo “Two Italians in Synarades”. E dunque…

Kalos irthes (benvenuto)

Ad ogni visitatore che voglia fermarsi anche un solo momento a guardare, ascoltare e curiosare in questo luogo dove con amore e l’aiuto amichevole di molti è stata raccolta l’eredità spirituale di Raul Scacchi, artista di più patrie e molteplici talenti.
Qui dentro, in questa “casa creativa” è possibile passeggiare per la galleria dei quadri di Raul, si possono leggere i suoi versi e sentire con quanta passione abbia musicato quelli di altri. Si può farsi trasportare dalla dolcezza delle linee melodiche o dalla aggressiva vitalità della sua vena “rockettara”, e anche seguirlo nella lunga militanza in difesa di chi non ha parola, gli animali suoi amici di sempre. Cani e gatti di cui si è preso cura o gli altri, lo zoo animato che popola le sue ultime canzoni, l’album incompiuto di MINIMANIMALIA.

Gioia Roni Maestro Scacchi
Gennaio/Giugno 2015

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